venerdì 8 maggio 2009

PDL

Popolo delle Larve?
Il popolo italiano che vota Berlusconi non è più popolo. Questo è da tempo assodato. Il popolo italiano non c’è più, non va più nominato, è una specie di plebe (come ha spiegato Michele Serra), o meglio, un presepe melenso e ruffiano, un transito dalla consistenza al nulla, una moltitudine di soggetti individuali spiaccicati sugli schermi televisivi di proprietà del Capo. Il popolo italiano è disperso e degradato, ridotto a massa informe (come ha spiegato Alberto Asor Rosa) di cui emergono visioni frammentarie, come di una superficie marina che, dopo essere stata a lungo in tempesta, si spiana in una calma mortale (sempre Asor Rosa). E che il popolo italiano sia ormai ridotto a un coacervo di corrotti e di pusillanimi, di inebetiti e di amorali, ce lo hanno spiegato in questi mesi in molti, da Scalfari a Eco, da Camilleri a Severgnini. Ecco. Da ciò si deduce che a Trento, dove il centrosinistra ha preso il 60 per cento dei voti, ancora non dev’essere arrivata la televisione e sono finlandesi.
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