martedì 30 settembre 2008

Povere ragazze, tutte asciutte

Dopo avere regalato agli italiani senza capelli la speranza di tornare a riaverli tramite il Cover up, Berlusconi ora ha una nuova e divertentissima missione: allungare la vita ai cittadini, o meglio invitarli a distinguere l’età biologica da quella vera. Fantastico! Alla festicciola dei giovani di An, il Cav. si è presentato con le maniche di camicia arrotolate, l’aria da galletto, e una manciata di battute da caserma per i ragazzotti più ingenui. Lui, come è noto, di anni se ne sente 20, e da quando è tornato al governo l’illusione dell’età biologica sembra abbia contagiato perfino il centro anziani del Flaminio, a due passi da casa Dj&Ds. “Anche io, come il Presidente, sento meno anni di quanti ne ho” – mi racconta Sor Mario, 72 anni, netturbino in pensione, boccale di birra in mano, e freepress sotto braccio. Quando gli racconto che il Cav. si affiderebbe niente popò di meno che ai beveroni che gli propina Scapagnini, Sor Mario replica seccato: “Voi giovanotti dovreste preoccuparvi. ‘Ste povere ragazze so’ tutte asciutte, non le fate più bagnà de piacere”.

Ma tu quanto guadagni?

Alcune risposte dal mondo qui.

Genio o portasfiga?

Dio come ci piace il nostro Pierino preferito. Giulio Tremonti è in una forma smagliante. Fa, dice, sentenzia, bacchetta Draghi, viaggia sopra una nuvoletta, tiene banco al Tg1, parla latino con una disinvoltura invidiabile, “dixi”, ha detto sulla crisi, “taxi”, ha detto forte uscendo dagli studi, Tremonti è un pozzo di scienza, domina l’argomento, ne sa una più del diavolo, insegna precisione agli svizzeri, determinazione agli inglesi, gravità ai tedeschi, xenofobia ai francesi, rassicura gli italiani che questa crisi per loro è culo puro, dal momento che ne usciranno più forti di prima e più forti degli altri, Tremonti ragiona, mette in fila i banchieri di palazzo Altieri, evoca nuove regole, non vede l’ora di tenere lezione al G8, è incontenibile. Quando un uomo così, in tempi non sospetti, preannuncia che sta arrivando il Ventinove, e il Ventinove poi arriva davvero, due sono le cose. O è un vero genio, come crediamo noi, o se no porta una sfiga pazzesca.
Andrea Marcenaro

Mai stato comunista

Se si desse meno spago alla propaganda, i giudizi venissero pronunciati meno a vanvera, e qualche volta, non si pretende sempre, ma qualche volta, si misurassero i gesti degli avversari politici con un minimo di serietà, si pianterebbe lì di sparare stronzate su Walter Veltroni, vale a dire sul leader sempre assente, inesistente, sparito dai radar, e che un po’ sembra questo, ma contemporaneamente anche quello. A quelli del Polo, Popolo, Polipo, o come cacchio si chiama delle Libertà, i quali lo hanno sbeffeggiato perché in un momento delicato come questo se ne starebbe a New York in vacanza, tra il muto e il mutuo, lacerando il buio con qualche cazzata che genera l’alba, facciamo sommessamente notare che, appena arrivato il Walter, “mai stato comunista”, il presidente Bush, dicasi Bush, ha cominciato a nazionalizzare banche manco fosse arrivato il Lenin.
Andrea Marcenaro

domenica 28 settembre 2008

Estraneismi

Matteo Fraschini, italiano-africano che al Corriere hai dichiarato “In Italia mi sento sempre più un estraneo”, volevo dirti che ti credo, che non dubito del tuo disagio. Tutti in Italia si sentono sempre più estranei. Io ad esempio: ho cenato a Venezia circondato da americani, nella stazione di Firenze mi sembrava di essere a Babele, sul regionale della Valdarno ero seduto fra turisti tedeschi e badanti slave, e a Parma non riesco a comprare un certo appartamento, un vero affare, perché ho paura di eventuali vicini di casa arabi (arabi musulmani, ovvio, che non temo certo i maroniti). Però ti prego, Matteo, non parlare più di razzismo. Parla di estraneismo. Secondo il dizionario l’estraneo è “colui che non è in relazione”. Siamo tutti estranei non perché bianchi o neri ma perché non siamo in relazione con niente. L’architettura (i grattacieli), l’arredamento (Ikea), l’arte (le mostre), il cibo (sushi e kebab), i libri (Augias), la televisione (Augias), le vacanze (Maldive), tutto tende a scollegarci da tutto.
Langone il Purista Estraneista

Brunetta forever

L'ho sentito in una intervista giusto una settimana fa, lui dice di essere di sinistra, in realta' e' molto piu' a destra lui di La Russa. Chapeau.

Allergico alla Vespa

Bruno Vespa, sei la foglia di fico che copre la vergogna del monopolio ideologico televisivo, in più mi hai rovinato una cena e un dopocena. L’altra sera mangiavo il bollito alla Corale Verdi con il mio amico Luca Sommi, lo conosci anche tu, ti ha accompagnato a visitare la mostra del Correggio, e gli dicevo che i nemici di Dio, della patria e della famiglia hanno occupato l’etere per intero: Annunziata Augias Bignardi Fazio Floris Gruber Mentana Santoro, e Victoria Cabello Ilaria D’Amico Camila Raznovich, e Piero Angela e Mario Tozzi, e Crozza e Littizzetto? Intingendo nella salsa verde mi ha risposto: “Ma voi avete Bruno Vespa!”. Mi è andato il cotechino di traverso. Io non voglio che tu mi venga addebitato, Bruno, no e poi no, tu sei un vecchio democristiano nichilista, sei l’unico abruzzese con cui non mangerei gli arrosticini, la tua religione è il cinismo giornalistico-romano. L’altra sera il lambrusco era cattivo, perfino più cattivo di tanti vini che consigli tu, e nemmeno la lingua con la mostarda è riuscita a confortarmi. Ho provato a dimenticarti col nocino, tutta notte con l’acidità di stomaco.
Langone

A proposito di satira satura

L'avevo scritto qui, ora si sono accorti anche al Foglio, che al Cav tutto je rimbalza.

sabato 13 settembre 2008

Giusto tre domande

Come fanno i bambini in Germania a parlare così bene il tedesco?
Esiste in internet un corso multimediale per imparare a stirare?
Visto che sono ancora per alcuni giorni senza internet, é successo qualcosa degno di menzione (ho detto menzione, non minzione) nel mondo? Per l'Italia a me basta che il Cav. stia bene, poi si risolve tutto.

mercoledì 3 settembre 2008

FFM

Che significa Frankfurt am Main. Che significa Francoforte in Germania. Sono arrivato sabato sera 30 agosto. Sono passato dal 2.0 allo 0.1 (parlando di internet). Da 30 a 20 (parlando di gradi Celsius). Da x a 1.7 per x (parlando di stipendio). E le statistiche non finiscono qui. Ma come si vive senza rete? Tra pochi giorni devo tornare a scrivere qualcosa. Unbedingt, che vuol dire "per forza"!