martedì 30 settembre 2008

Genio o portasfiga?

Dio come ci piace il nostro Pierino preferito. Giulio Tremonti è in una forma smagliante. Fa, dice, sentenzia, bacchetta Draghi, viaggia sopra una nuvoletta, tiene banco al Tg1, parla latino con una disinvoltura invidiabile, “dixi”, ha detto sulla crisi, “taxi”, ha detto forte uscendo dagli studi, Tremonti è un pozzo di scienza, domina l’argomento, ne sa una più del diavolo, insegna precisione agli svizzeri, determinazione agli inglesi, gravità ai tedeschi, xenofobia ai francesi, rassicura gli italiani che questa crisi per loro è culo puro, dal momento che ne usciranno più forti di prima e più forti degli altri, Tremonti ragiona, mette in fila i banchieri di palazzo Altieri, evoca nuove regole, non vede l’ora di tenere lezione al G8, è incontenibile. Quando un uomo così, in tempi non sospetti, preannuncia che sta arrivando il Ventinove, e il Ventinove poi arriva davvero, due sono le cose. O è un vero genio, come crediamo noi, o se no porta una sfiga pazzesca.
Andrea Marcenaro

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