giovedì 24 aprile 2008

Bossi geometrico

Pubblicato sulla sezione Hyde Park de ilfoglio.it il 25 aprile.
Pubblicato sul Foglio quotidiano sabato 26 aprile. Risposta del direttore Ferrara: "Vogliamo aggiungere un punto fermo e geometrico alle sue fanfaronate? O siamo in dovere di bere tutta la bevanda dei vincitori?"

Un mio amico di sinistra (come me, of course), descrive con ironia caustica un Bossi metaforico e iperbolico!
Resto nella geometria analitica: il Senatur è anche ellittico, nel senso che usa frasi nominali ad effetto giornalistico, è leader poliedrico, congruente col Popolo delle Libertà, con le palle quadrate e l'indole spigolosa. I suoi ragionamenti sono lineari, non racconta improbabili convergenze parallele. La sua parabola politica è al vertice; lui ha centrato i fuochi delle richieste del popolo del nord, ha compiuto una perfetta triangolazione con Cav e Fini vincendo le elezioni. Non è partito per la tangente come le varie ultrasinistre e le varie ultradestre, ed è riuscito nella quadratura del cerchio elettorale.

lunedì 21 aprile 2008

I meglio libri?

Ho in coda una serie di libri consigliati da amici o scovati in giro, non so se avrò mai il tempo di leggerli. Alcuni li ho già comprati e sono lì che mi guardano dalla libreria e dicono "Che aspetti? Siamo i tuoi migliori amici". Eccoli: Appunti per il dopo, Memorie di Adriano, Danubio, Cent'anni di solitudine, L'orgia di Praga, La filosofia della matematica del novecento, La grammatica di Dio, La riforma protestante, La guerra dei Trent'anni, The Closing of American Mind, Super Crunchers, Microtrends.
E per la mia pensione: Almeno il pane, Lo spirito dell'ateismo, Afrozapping, Dio l'uomo e il diavolo, Padre e figlio per la sopravvivenza, Il catechista, Verità e ragione nella storia, Quand notre monde est devenu chrétien, Immagini di Cristo, Troppi paradisi, The last days of Europe, Un rabbino parla con Gesù, Cani selvaggi, I vangeli di Giuda, In principio era la meraviglia.

I meglio comunisti

L'articolo è troppo lungo ma riporto due passi perchè sono veri e simpatici, dunque veramente simpatici:
"...Negli anni Sessanta, il compagno onorevole Teodoro Bigi, da Reggio Emilia, invitò con forza il governo a prendere provvedimenti a favore dell’industria dei salumi presente in zona, prima che le contadine stremate fossero costrette ad andare in città “a vendersi il culatello in piazza”. E non meno fervida di prospettive politiche e di equivoci lessicali contingenti – stando al resoconto contenuto in “Scusatemi ho il patè d’animo”, di Guido Quaranta – risultò l’intervento dell’onorevole Teresa Noce, che con durezza denunciò l’insensibilità sociale dei governi democristiani, e in aula preannunciò che il Pci avrebbe “raccolto i bisogni della gente”, li avrebbe sintetizzati politicamente “in una Carta” e “portati a Montecitorio”.
"...Ecco, il latino era largamente praticato nel gruppo comunista, da alti dirigenti fino ai deputati di periferia. E’ rimasto famoso l’urlo di Alessandro Natta contro un parlamentare che si affannava a descrivere “l’aiter della legge”. “Bestia: iter, è latino, bestia!”, urlò il capogruppo comunista. E quello: “Scusate il lepsus…”.

Pope from USA

Lezioni di politica e democrazia da Ratzinger. Il discorso all'assemblea generale dell'ONU, e il discorso con il mondo universitario cattolico. Dopo questi discorsi il Cav sta pensando di nominare il Papa Ministro dell'Istruzione, della Giustizia, della Difesa, dell' Interno e degli Esteri.

sabato 19 aprile 2008

Donne in politica

Donne che in nome delle Pari opportunità si elevano al di sopra di tutto e tutti, donne che in nome dell’identità femminile possono lasciarsi andare a qualsiasi tipo di dichiarazione. Donne che mirano decise ad occupare posti di potere, donne che vogliono il potere. Crediamo che un maggior numero di donne in politica possa aiutare? Donne che già ottimamente, da una vita, fanno le mogli di… e ancora meglio occupate nelle pubbliche relazioni per conto di mariti distratti e puerili. Donne diabolicamente condannate a fare piacevolmente le amanti, donne non più in cucina ma sdraiate comodamente sui sofà di direttori generale e ammistratori delegati. Donne sull’orlo di una crisi di nervi, donne che “remano contro” se stesse dichiarandosi vittime dei ruoli che la società impone loro: le donne, in politica, ci marciano.
Pierluigi Diaco, DJ&DS, ilfoglio.it

giovedì 17 aprile 2008

Prodi e la farfalla

Pubblicato sulla sezione Hyde Park de ilfoglio.it il 18 aprile.

Muore a 90 anni Edward Lorenz, il metereologo padre della Teoria del Caos, con la storia del butterfly effect and so on. Sì, in pratica la teoria per cui un battito d'ali di una farfalla è in grado di provocare un uragano dall'altra parte del mondo. Oltre alla Teoria del Caos esiste poi la Pratica del Sempre Quella, secondo la quale un annuncio dagli USA delle dimissioni del farfallone Prodi da presidente del PD provoca in Italia l'uragano politico dell'elezione di una nuova leva. Franco Marini.

L'uomo di Neanderthal

E' stato appena scoperto com'era fatto l'uomo di Neanderthal. Aveva l'aspetto di un giovane Giuliano Ferrara, l'intelligenza di Pecoraro Scanio e la voce identica a La Russa.

mercoledì 16 aprile 2008

Rialzamelo, Claudia!

Geografia politica ridisegnata, sembra sia nato il bipartitismo.
Spariti i partiti ideologici, da tutti i comunismi a tutti i post fascismi, via i socialisti, i beni comuni e le sinistre critiche. Fiamme falcidiate e falci infiammate, martelli con crisantemi e garofani nel cannone. Di Pietro e Lega che raddoppiano e Bertinotti e Boselli che lasciano. Walter che gli viene male l'imitazione di Obama e dice che almeno un'opposizione, quella si può fare; Pierferdy che gli viene male l'imitazione di Lorenzo il Magnifico, e l'ago della bilancia della politica italiana non lo potrà fare. Alleanza data per morta e invece decide, non solo alle elezioni; Ferrara contro la morte e invece delude, ma solo alle elezioni.
La notizia del giorno è un'altra però: Claudia Cardinale compie 70 primavere, ha un anno meno di Silvio il Salvatore, ma ne dimostra 35 di più. Lui è un signore dal tocco antico, l'ha chiamata nel pomeriggio per gli auguri e le ha detto al telefono: "Rialzamelo, Claudia!". Cav, non ti accontenti mai.

martedì 15 aprile 2008

Nasce per la terza volta

In quei giorni un decreto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. Questo censimento fu fatto quando Prodi era ancora a capo del Governo. Tutti andavano a farsi censire, ciascuno nella propria città.
La Repubblica diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose con larga maggioranza in due mangiatoie, chiamate Camera e Senato, perchè non c'era posto nell'alloggio dei perdenti. C'erano in quelle regioni molti pastori leghisti che, pernottando all'aperto, vegliavano tutta la notte facendo la guardia al loro gregge. Un angelo del Viminale si presentò a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande timore, ma l'angelo del Viminale disse loro: «Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Enea, è nato per voi un Salvatore. Questo per voi il segno: troverete un bambino basso sorridente e con tanti capelli avvolto in fasce, adagiato in due grandi mangiatoie. Si chiama Silvio il Redentore».
E subito apparve con l'angelo una moltitudine dell'esercito celeste del popolo di tutte le libertà, che lodava Dio e diceva: «Gloria a Dio nel più alto dei cieli e sulla terra pace agli uomini, che egli ama».

Una vittoria al di là delle sue stesse previsioni; in bocca al lupo Cav.

lunedì 14 aprile 2008

Una proiezione, si può fare

Una proiezione certa, più che un'Italia nuova, questa si può fare: Walter non è riuscito a spedire definitivamente ad Arcore Silvio. Mandare a casa Silvio fa male, fa male arcòre.

Senato, prime proiezioni

164 al PDL, 139 a W, secondo le primissime proiezioni. Venerdì scorso alle 23:45, cioè qui, avevo pronosticato per il Cav tra 160 e 168 senatori. Sempre pochi.

Exit poll - II round

Aumenta il distacco PD-PDL, siamo intorno al 6% al Senato, dove si decide tutto. Ma non è così significativo, conta il numero di senatori. Sotto a 170 la stabilità di governo si ottiene nei seguenti modi: Veltrusconi; giustizia sommaria dei senatori a vita; colpo di stato dei commandos di Fausto e dittatura conseguente; teocrazia cesaropapista di Casini su ordinazione di Napolitano; vendita del governo italiano ad un qualsiasi paese straniero.

Exit poll

Il primo partito d'Italia sembra non sia il partito del Capo del Governo.
Benissimo la Lega, male Casini che non va al Senato, la Santanchè non sfonda la Camera, al massimo verrà sfondata in camera, 1% confermato dei socialisti. Notizia sconcertante: in morte della Sinistra Arcobaleno, la radicale, la massimalista, o come diavolo si vuole chiamare. Con una elezione sola sono spariti la fiamma, la falce, il martello. Il compromesso moderno al potere. Un nuovo biloparismo o il solito trasformismo spaghettaro?

venerdì 11 aprile 2008

Come va a finire/iniziare lunedì prossimo

Non ho ancora deciso per chi votare alla Camera dei Deputati, domani ci penso, mi bastano 7 minuti. A parte questo, due anni fa avevo pronosticato la vittoria di Prodi, che sarebbe durato un anno e mezzo al massimo. Ero stato ottimista, è durato due tre mesi di più. Anche se stavolta la previsione è più difficile, ecco il vaticinio.
Vince il PDL, 42-43% contro 37-38% del PD. Al Senato il Cav avrà dai 160 ai 168 rappresentanti. Pochi. La maggioranza assoluta si ottiene con 158, e ci sono sette senatori a vita, tipo i sette nani: Cossigolo e Andreottolo votano come gli girano, quasi random; Pininfarinolo forse vota PDL; Colombolo, Ciampolo, Scalfarolo, e Montalcinolo votano a sinistra. Quindi niente larga maggioranza del Cav. Forse nasce il CaW, Veltrusconi o larghe intese o inciucio o quel solito pasticciaccio brutto de via Italiana, probabile. La legislatura potrebbe anche durare tre quattro anni, in un modo o nell'altro. Saremo sempre indietro rispetto all'Europa, in fondo è necessario che tutto cambi affinchè tutto resti come prima.

Andrea's version 11/IV/2008

Colpiti come siamo dalle ingiurie del tempo, teniamo lo stesso a assicurare gli interlocutori delle altre liste di avere seguito con elettrizzazione crescente il dibattito sui valori che ha preso piede dopo le prime, comprensibili reticenze. La signora Santanché che resta verticale, parecchie colleghe che si disporrebbero in orizzontale, l'Amor nostro che (forse) la Santanché se la farebbe, quest'ultima che manco morta gliela lascerebbe vedere, il candidato Veltroni che luma le ragazze, però pure la moglie, il senatore Salvi il quale si astiene sul fatto che siano più bone a destra, garantendo però che scopino meglio a sinistra, il sesso nascosto dietro ai cespugli dei giardinetti, quello a pagamento nei capannoni industriali delle periferie, una volta riadattati, e insomma, tutto questo complesso di argomenti delicati e intimi, che si è fatto vitalmente largo nell'ultimo scorcio di campagna elettorale, avremmo voluto discuterlo con la passione che merita. Ci scusiamo per non averlo fatto. Il fatto è che quando, col dovuto tatto, abbiamo chiesto alle nostre amiche Orsoline di mettere per una volta giarrettiere e tacchi a spillo, sapeste le occhiatacce.

giovedì 10 aprile 2008

Finally the feed!

Cliccando qui si trova il link al feed di irgendwo. Le parole di un esperto del mondo 2.0 (www.pandemia.info):
"Puoi usare l'indirizzo del feed e copiarlo in un aggregatore di feed RSS come Google Reader, Netvibes o Bloglines, tutti disponibili in italiano.
Perché farlo? Sarai sempre aggiornato sui nuovi articoli del blog e saranno loro a venire da te nella pagina del tuo aggregatore. Potrai risparmiare un sacco di tempo e non perderti neanche un articolo. Va da sé che nell'aggregatore potrai salvare gli articoli per rileggerli o conservarli e averli sempre a disposizione, dovunque tu abbia un accesso ad Internet.
Una comodità che, una volta appresa, lascia il segno. Prova."

http://feeds.feedburner.com/irgendwo
Molto molto molto comfortable!

Monty Hall and psycho-maths

It's seems to be a very interesting article, even if I've still to read it carefully. It gives me also the chance to propose here the Monty Hall problem, in english or in italian. When maths is against intuition.

Preghiera - 10/IV/2008

Tutti i miei conoscenti di sinistra e di centrosinistra vogliono una politica di destra. Di destra-destra, mica Pdl. Quando fanno il test elettorale su http://www.voisietequi.it/immancabilmente scoprono di condividere il programma della Lega e della Destra. Per ritrarsi subito dopo inorriditi: Bossi e Santanchè mai! La democrazia italiana è cinquanta per cento brogli e cinquanta per cento bon ton. Sui brogli c’è poco da fare, è una tradizione che risale al 1860. Il bon ton è appena più recente ma non meno consolidato: non sta bene dichiararsi di destra, nemmeno a sé stessi. E così vogliono bloccare l’immigrazione e votano Veltroni, frenare la deriva morale e votano Casini.

L'homo novus scrive ai gggiovani

Una risposta carina e liberal chic alla lettera che è arrivata a tutti i gggggiovani italiani.
Da uno che vuole la pace nel mondo, l'abbondanza e la ricchezza, una modernità più moderna e una giustizia più giusta, una serietà più seria e una solidarietà più solidale. Da uno che vuole il cacio ma anche i maccheroni, il pane al pane ma anche il vino al vino, il formaggio ma anche le pere. Ma al contadino non lo far sapere.

Il marito con la bocca piccola

Questa ricerca è una cazzata. Io sono testosteronico, ho il naso grosso e anche le labbra carnose, eppure sono fedelissimo.

martedì 8 aprile 2008

Casini passero solitario

D'in su la vetta della torre degli Asinelli,
Casini solitario, alla campagna elettorale
cantando vai finché non vien il giorno 13;
ed erra l'armonia per questa valle di lacrime.
Primavera d'intorno brilla nell'aria, e per li campi esulta,
si ch'a mirarla intenerisce il core.
Odi Sinistre belar, muggir le Destre;
gli altri veltrusconi contenti, a gara insieme
per lo libero ciel fan mille giri di parole,
pur festeggiando il lor tempo migliore ed ultimo:
tu pensoso in disparte il tutto miri;
non compagni, non voli,
non ti cal d'allegria, schivi gli spassi;
canti, e così trapassi
dell'anno e di tua vita il più bel fiore.

lunedì 7 aprile 2008

Mezzi di attacco o attacchi a metà?

Il fucile imbracciato da Umbertone Bossi contro la Roma delle schede elettorali incomprensibili, l'uovo simbolo di fecondità lanciato dai pacifisti figli di papà al Ferrara pro life, l'estintore a Trafalgar Square per spegnere la torcia olimpica. Attacchi non desiderati, biechi e volgari. A parte lo sputo al poliziotto della pantera Naomi, certo.

Il pianeta dei carnivori

Macroeconomico articolo di Ugo Bertone. Pio bove, materie prime, risaie senza risate, biofuel, ambiente e nutrizioni mondiali. In una parola: futurologia.

domenica 6 aprile 2008

Tutto è cominciato con una poltrona

Juno, oltre ad essere un nome giunonico, è un film lontano sia dal pericolo di pettegolezzi morbosi e furbastri, sia dal melodrammone moralista strappalacrime bacchettone. E' un semplice, allegro, intelligente, naturale, autoironico inno. Alla vita e all'amore. Alla vita di per sè e all'amore per quello che sei.
I tratti chiave da invidiare alla protagonista -una Jennifer Garner mista a Jessica Alba con una quindicina d'anni in meno, occhioni neri e labbra naturali e nasino all'insù, piccolina e ragazzaccio eppur femminile- non sono mica la maturità di fondo o il coraggio delle scelte. Sono le camicette stile caritas portate con una grazia unica, il modo di camminare prima da ragazzina insolente poi a papera ma sempre elegante, la spontaneità mai volgare, e soprattutto il non farsi problemi a sedere per terra, sporcarsi le scarpe e i jeans strappati, e sognare che l'amore esiste.

Guzzanti political sample

Un assaggio di Funari in bagno, W e Livia che decidono le liste, Rutelli-uccelli-di-rovo che copia gli inni e non solo, Tvemonti-povca puttana e povca tvoia secchione nelle mani del pazzo mevidionale Bossi, Prodi semaforo serio immobile sto-sul-culo-a-tutti, Fede e l'anno comunista, Minoli euforico sparanotizie.
Brunello Robertetti poeta fuori concorso, amore-motore pane-cane gatto-esatto e tante altre poesie geniali.

venerdì 4 aprile 2008

10 giugno 1940 o 4 aprile 2008?

Questo messaggio star non la vedo meno demagogico, meno falso-sognante, meno ipocrita, meno capzioso del discorso del 10 giugno 1940. Riguardatelo due volte pensando che vogliano persuadervi di andare in guerra col mondo e ammazzare tutti i nemici. E' perfetto lo stesso.
Quest'altro delle star pro Obama ha tutto un altro effetto. "La brutta copia tenetevela", ci diceva il professore di lettere alla consegna dei temi.

La peggio gioventù

I trentenni italiani globalmente peggiori di tutti i coetanei europei secondo la solita ricerca demoscopica demografica e certo democratica. Possiamo vedere se è vero o no, se è in parte vero e in parte no, e poi si può cominciare a dare le colpe, in puro stile italiota. La politica, il lavoro precario, la DC che ha rovinato tutto, il debito pubblico, la scuola degenerata, la sanità degenere, una democrazia storicamente nata tardi, e nata male, l'alternanza bipartitica che non c'è, la coesione nazionale solo nel mese dei mondiali, le caste, le suore e le puttane. I vecchi, la Chiesa, il comunismo e ovviamente il fascismo. Tante colpe, altre mille da aggiungere. Ma un esame di coscienza piccolo piccolo forse c'è da fare, tutti questi trentenni desiderosi di indipendenza, intraprendenti e studiosi e desiderosi di cambiare anche fosse uno spillo e curiosi del Domani e del Diverso non è che se ne vedano. Piangersi addosso è più facile, farsi cullare dalla malinconia e dalla rassegnazione è anche più piacevole che studiarsi un paio di lingue o tirar fuori la volontà per la propria formazione umana e professionale.

Fiore all'occhiello

Mi sono accorto di essere d'accordo al 78% con le dichiarazioni e il programma politico di Roberto Fiore, Forza Nuova. Io, che sono notoriamente di sinistra. Passioni giovanili riaffiorano.

A Fabriano l'han fatta grossa

Piccola posta di Adriano Sofri, 4 aprile. Fabriano è proprio vicino casa mia, roccaforte della borghesia.
L'anarchia è una grande idea
Vuole la pace e la fratellanza
Vuole che siamo tutti fratelli
Vuole il riscatto de' sti ribelli.
Ma a Fabriano l'han fatta grossa
Se la son presa con Pietro Gori.
Gli hanno tirato tanti bicchieri
Gli hanno tirato i pomodori.
Ma i pomodori fanno la spia
Sono il puntello della borghesia.

mercoledì 2 aprile 2008

Le domande di Daria

Ora d'aria per Daria, che fa campagna elettorale per l'amico del marito a suo modo.
Domanda: dove eravate il 28 marzo del '94?
Risposta: al primo liceo a scoprire le gioie del latino e dell'Eneide, e a ripassare i radicali.

Domanda: un quarto governo Berlusconi, nel 2008?
Risposta: yes we can, why not, I care.
Domanda: una settimana dopo che il Cav vinse si suicidò Kurt Cobain. E se st'anno mi si ammazza Giò Di Tonno?
Risposta: rimarebbe sempre Lola Ponce, che potrebbe diventare Ministro della Cul-tura nel quarto governo dell'Amor Noster. Controdomanda: e se Celentano si rimettesse a cantare al vento le canzoni invece che le cazzate? E se Amato offrisse una birra a Giuseppe Pizza della nuova, nuovissima DC, e l'Amata Pizza se ne andasse in pensione bella digerita? E se i centri sociali bolognesi non tirassero tutta quella frutta e quelle uova al mio Elefantino, che poi lui non resiste e si mangia tutto? E' a dieta, non tentatemelo.

Preghiera - 30/III/2008

By Camillo Langone.
Ghirlandina, mia Ghirlandina, le impalcature che ti affliggono attutiscono i rumori e quindi non avrai sentito il discorso di quell’omino laggiù, sì, il sindaco di Modena, Giorgio Pighi, che ha invitato i modenesi a mangiare più kebab per favorire l’integrazione. Costui ha difficoltà col vocabolario, forse voleva dire “per favorire la disintegrazione”. Perché integrazione, basta aprire il De Mauro, significa “inserimento nel contesto”. Nel contesto di Modena sono gli stranieri che devono essere inseriti, non i modenesi. Se l’obiettivo di Pighi fosse stato davvero l’integrazione avrebbe dovuto invitare gli immigrati a bere più lambrusco. Ghirlandina, mia Ghirlandina, lo so che dall’alto dei tuoi 86 metri queste cose sembrano minuscole eppure ti conviene aprire bene le orecchie. Feuerbach ha scoperto che “l’uomo è ciò che mangia”, perciò le città sono ciò che mangiano i suoi abitanti: se i modenesi si convertiranno al kebab cominceranno a pensare che non saresti male come minareto. All’erta, Ghirlandina.