Ieri su un autorevole quotidiano tedesco di sinistra un'intera pagina, la quarta o la quinta, era dedicata al divorzio del Cav. La tesi era: gli italiani sono affascinati dalla sua figura, molti si identificano, altri lo odiano ma quasi tutti sotto sotto lo ammirano, anche le donne. E soprattutto preferiscono seguire le sue avventure e disavventure piuttosto che occuparsi dei problemi reali del Paese. Il quotidiano poneva il problema sul popolo italiano, non sul Popolo delle Liberta'. Sebbene non mi riconosca in quest' Italietta macha e maschilista inebetita dal carisma di B, vale la pena osservare che i piu' prestigiosi blog italiani,e pure l'informazione quotidiana piu' seguita, mai hanno detto: "Ragazzi, lasciamo perdere le canagliate private di B altrimenti facciamo il suo gioco. Riportiamo la discussione sui posti di lavoro, sul merito, la politica estera, i diritti civili, la giustizia, la stampa, le infrastrutture, l'industria e il terziario." Si sono divertiti col photoshop, le interviste alle bambine, le foto delle veline (candide e non piu' candidate), e hanno regalato un 2% in piu' al PDL alle prossime europee.
Conclusione: finche' Scalfari denuncia la deriva culturale dell'Italia di B pubblicando lui stesso gossip in prima pagina, il Cav puo' dormire le sue quattro ore per notte su quattro cuscini e cinque ragazzine.
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