martedì 26 agosto 2008

Ragazzina benedetta

Festeggio con tutto il cuore la ragazzina imbottita di esplosivo che a Baquba ha trovato il modo di attirare su sé l'attenzione della polizia, rifiutandosi così in extremis all'attentato suicida cui era stata condotta da sua madre. Quella benedetta ragazzina, bella da vedere mentre scherzava coi militari con una faccia timida da liberata, ha salvato se stessa, qualche decina di persone ignare, e sua madre, che non glielo perdonerà mai. Non le perdonerà mai di doverle la vita, dopo avergliela data, e averne progettato una così redditizia conclusione. Sua madre appartiene tristamente alla più orrenda mutazione della specie umana: la figlia mostra che c'è una possibilità di ritorno dalla pazzia. Se l'attentato fosse riuscito -come altri ieri a Bagdad, come gli ormai innumerati che insanguinano ogni giorno il mondo, sempre più vasti e tronfi- avrebbe preso un trafiletto nelle pagine interne. Prenda, se la storia è andata così, il più onorato e affettuoso degli spazi.
Adriano Sofri

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Miticissimoooo Ste'!!! Che cazzo fai mi levi i commenti?

Stefano ha detto...

Ho capito che ti piacciono le parole mitico nella forma superlativa urlata e la parola cazzo, intercalare molto diffuso tra gli ingegneri marchigiani: dovresti essere Marcina-animal. O no?
PS: non ho levato (tolto) nessun commento.