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Un eroe è per sempre
Vorrei essere il Dio degli Orsi e accoglierti in una valle verdissima, una scenografia da Cavallino Bianco, un bosco incantato, un fiume di birra, le cameriere col grembiule bianco e i pomelli rossi, la chiesa col campanile a bulbo. Vorrei regalarti una casa di legno coi gerani sul balcone, le marmellate in dispensa, una stube dove ricevere Oriana che ti difese quasi da sola: “E’ stato regolarmente e legittimamente eletto dal suo popolo! L’Austria è uno stato sovrano, elegge chi vuole!”. E poi farti ritrovare il magnifico orso ghiotto di miele con cui ti facesti fotografare, regalarti una Porsche magica che va a succo di mirtillo e non esce di strada nemmeno quando esageri coi distillati, insegnare a ventiquattro marmotte come fischiare all’unisono “Helden” di David Bowie. Un eroe è per sempre, Jörg.
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