mercoledì 1 ottobre 2008

Civilta' a peso

Fra gli insulti che Vittorio Zucconi di Repubblica rovescia addosso all’amata cacciatrice di alci c’è quello di provenire da un “villaggio di 8 mila persone”. Basterebbe questo particolare per fare di lei una specie di pitecantropa. Zucconi ha parametri afroasiatici, per lui la civiltà si misura a peso e perciò Treviso e Tubinga (entrambe 80.000 abitanti) sono cento volte meno evolute di Kinshasa (8.000.000). Snobbare una località definendola villaggio e ridicolizzare una persona in quanto ex sindaco di paese significa ignorare una storia, la nostra storia, che è un mirabile lavoro di cesello, non di ruspa: Sparta ai tempi di Licurgo si aggirava sui 9 mila abitanti; Gesù nacque a Betlemme, non a Gerusalemme; Montalcino l’anno in cui inventarono il Brunello contava meno di 8 mila anime; Maranello quando la Ferrari era già un mito planetario non superava quota 6 mila. Roma nel Quattrocento aveva forse forse 30.000 residenti (un villaggione) eppure ci si potevano incontrare Piero della Francesca, Leon Battista Alberti e il Beato Angelico. Prego che Zucconi riesca a trasferirsi il prima possibile a Karachi, 12 milioni di abitanti e neanche un alce.

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