martedì 22 settembre 2009

Magari Garko ce la fa


4 commenti:

Anonimo ha detto...

Io, a dire il vero da qualche tempo (parecchio tempo) ho come l'impressione che Berlusconi si creda più vicino a Dio che agli uomini.
Questo suo modo di fare, ora di tipo pontificatorio (quasi sempre), ora censorio (oltre alla magistratura in generale, anche tutti coloro che lo disapprovano, a qualsiasi titolo e per qualsiasi ragione, comunisti o non comunisti) ed ora decisamente illusorio (la crisi è finita, bisogna spendere, io sono il miglior statista e primo ministro del dopoguerra etc.), secondo me, ha stufato.
Berlusconi ha dei grandi meriti (non scrivo "grandissimi" perchè, sempre a mio parere, "grandissimi" meriti, in Italia, in campo Politico non li ha davvero nessuno) ma, ormai da tempo, li ha ampiamente nullificati con i suoi demeriti - intrallazzatore, dal cemento al calcio, passando dalla televisione, la moda, il jet-set etc.; puttaniere - reo confesso -; arrivista e scalatore sociale "at all costs and beyond any decency" nonchè incapace di dire "ho sbagliato" - basta vedere le persone di cui si circonda, che non sono "collaboratori", bensì "lacchè").
Berlusconi non è la Destra Sociale. Non è la Destra Riformatrice (o Riformista). Non è la Destra post-Fascista e post-Democristiano/Socialista.
Berlusconi non è la Destra.

Egli è solo se stesso. Rectius: "Egli" è solo.
Sempre più solo, sempre più lontano dal Popolo e dai suoi stessi amici di merende (non scrivo "compagni" per ovvi motivi...), che usa ed abusa solo pro domo propria.
Se "accade" qualcosa di bello e di positivo, in Italia (e, perchè no?, nel resto del Mondo), il merito è suo. O comunque "anche" suo.
Se invece qualcosa va a schifìo, la colpa è sempre di qualcun altro (preferibilmente la colpa è dei comunisti, ma non solo).

No, caro Silvio, no, così non va.

Guarda che quegli stessi Italiani che ti hanno messo su un piedistallo (ed io sono stato fra questi, ma parecchi anni fa), sono sempre più pronti e propensi a tirarti giù dal medesimo, anche a costo di riconsegnare l'Italia ai comunisti (il che sarebbe una vera tragedia).
Ma la cosa grave sapete qual'è? E' che Berlusconi, pur di non rinnegare se stesso e la sua "Investitura Divina", è pronto a sfasciare tutto. Solo per poter poi dire "visto? con me, questo non sarebbe successo".

Ti conosco Silvio: ti conosco bene.

Ma stai attento: l'Italia, non è il Milan...

Stefano ha detto...

Grazie per l'analisi.
Sono ancora un fan del male minore, e dell'opposizione propositiva anche dall'interno.
Ma chi è la Destra, in Italia?

Anonimo ha detto...

Caro STefano, anch'io sono un fan del male minore (ed infatti, voto Lega Lombarda), ma che il nostro Silvio andrebbe "frenato" nelle sue esternazioni e nelle sue manovre, in qualche modo, secondo me è (ormai) una necessità.
E per fermerlo occorrerebbe che ci fossero accanto a lui, mi ripeto, dei Collaboratori e non dei servi.
E qui inizia il difficile, perchè se vuoi entrare "in Politica" a fianco del Cavaliere - magari a fin di bene e non solo per goduria e profitto personali - devi capire subito una cosa: tu non devi pensare, perchè c'è già "lui" che lo fa. Anche per te.
E questo a me non va.
Sono arrogante e presuntuoso, lo ammetto, e non accetto che qualcun altro - per giunta espressamente - "pensi al posto mio"...
E' qui il circolo vizioso della nostra Politica (non il solo, ma uno dei tanti).
Chi è la Destra in Italia, oggi? Stefano, la risposta è facile: siamo noi.
I Liberi Pensatori come noi. Che sono "Liberi" e che "Pensano". E dunque non contano un cazzo.
E non conteranno mai un cazzo.
Perchè sono quelli come noi i granelli di sabbia che, se messi al posto giusto, possono bloccare le ruote al sistema e, chissà, costringerlo a rivedersi e ridisegnarsi.

Ma chi vuole che il Sistema - REALMENTE - si riveda e ridisegni?
Certo non coloro che lo incarnano. E quelli "fuori" dal Sistema, secondo me, in fondo temono gli innovatori ed "rivoluzionari".

Il problema dell'Italia (sorry: uno dei tanti) sono gli Italiani. La "massa", come diceva Gaber, che "fa massa, e blocca il circuito delle idee"...

Stefano ha detto...

Mi pare di aver letto a suo tempo sul "Manifesto dei conservatori" di Scruton che il conservatorismo (inteso in senso culturale, intellettuale, alto e nobile) è di difficile traduzione politica. E' al di là e al di sopra di essa. Bene che vada può ispirare qualcuno ogni tanto per un periodo limitato di tempo su certe questioni.
Figuriamoci il Libero Pensiero.