lunedì 28 settembre 2009

Disoccupati che sniffano

Cocaina, 1 milione di consumatori occasionali. In forte crescita il numero dei consumatori in Italia, soprattutto tra i giovani: aumenta “in maniera esponenziale’’ chi ha provato la coca almeno una volta (nel 2001 erano poco più di 400 mila); resta costante quello di coloro che la usano abitudinariamente, una o piu' volte al mese (circa 300 mila persone). Presentati i dati di un’indagine (2001-2008) dell'Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa (Ifc-Cnr). Le percentuali più alte "fra i giovani tra i 15-35 anni’’, ma dal 2001 al 2008 decuplicano i 35-44enni che hanno sperimentato la sostanza (da 0,1% all'1%). Il numero maggiore dei consumatori in Lombardia, Lazio, Piemonte e Liguria. Il primato va ai disoccupati (5% dei partecipanti), seguono artigiani, commercianti e operai. Sotto l'1%, casalinghe e pensionati.
Provare eroina o coca? ''Poco pericoloso per 1 adolescente su 3''. I dati ''sbalorditivi'' del rapporto 2009 sulle dipendenze patologiche dell'Ausl di Ferrara, che ha coinvolto 1219 studenti fra 13 e 15 anni. Per uno su quattro è ''poco o per nulla rischioso'' sperimentare cannabis. Plebiscito per l'alcol: l'86,5% non lo ritiene pericoloso. Il rapporto registra in generale una domanda in crescita del 6,4% rispetto al 2007. Ai Sert nel 2008 si sono rivolti 1.027 tossicodipendenti, 390 alcolisti, 229 tabagisti e 31 giocatori d’azzardo.
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Istat: persi 378 mila posti di lavoro in tre mesi. Nel secondo trimestre 2009 disoccupazione al 7,4%: mai così alta da 15 anni. Sono 3 milioni e 203 mila gli occupati (-1,6%); il numero di chi è in cerca di occupazione sale a 1 milione e 841 mila, l’81% in più rispetto al secondo trimestre 2008.
Veneto, “arriva il periodo più duro''. A breve licenziamenti e chiusure di aziende e già si contano “115 mila lavoratori in meno e - 25% di assunzioni nel 2009 rispetto al 2008”. Parla la segretaria generale Franca Porta. Piemonte, oltre 15 milioni di euro a chi ha perso il lavoro. L’assessore Migliasso: ‘’Supportiamo chi paga il prezzo più alto della crisi’’.

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