mercoledì 2 settembre 2009

L'eccedenza snob

«Si scrive quando la gioia o il desiderio di vivere non basta. Si scrive quando e perché si è malati». Leggere è la convalescenza della malattia scrittoria, quella condizione intermedia fra ricaduta e rinsavimento. Si mangia in bianco, si beve acqua, si va a letto presto. E con un libro che ci aiuti a non guarire del tutto.
Vittorio Sermonti, Il vizio di leggere

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