sabato 23 febbraio 2008

I puntini sulle G

Non si può più dire “che cazzo vuoi?”, è ingiuria, a meno che non stiate facendo un’inchiesta sulle caratteristiche fisico-fisiologiche dei membri che la vostra interlocutrice o il vostro interlocutore preferisce.
Non si può più dire “io corro da solo”, se poi arrivano dipietrini e radicali, secondi piloti e muletti di colori diversi.
Non si può più dire “Chissà se esiste il punto G? Dove starà?”, perché è stato fotografato, come un UFO (Unidentified Female Orgasm), sebbene non ce l’abbiano tutte. E’ privilegio congenito, oligarchia ginecologica, piacere predestinato.

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