domenica 9 dicembre 2007

Il modello della modella

http://www.corriere.it/cronache/07_dicembre_09/sexy_intelligenti_libro_2958e626-a683-11dc-b0eb-0003ba99c53b.shtml
A parte che l’articolo è diviso nettamente in due, il primo 70% sui superficiali ed esclusivi modelli di bellezza delle giovani generazioni di pulzelle ed il secondo 30% sulle esperienze di omosessualità dei/delle teenager italiane; a parte che ci mancherebbe, non si può generalizzare; a parte che mi sembra un poco esagerata la stima che per una ragazzina su tre “impazzano” le esperienze omosessuali; a parte che Britney Spears è davvero brutta se la guardate con meno di 800 grammi di trucco e Paris Hilton non è Venere anche se la ritoccate con bisturi, Photoshop e polveri dorate; a parte che le informazioni più ricercate dai teenager fino ai tre lustri di vita sono sempre state di carattere sessuale e forse negli anni ’70 anche di più; a parte che non contrapporrei in modo così dicotomico gli anni ’70 (eden di contro-edonismo e terreno temporale di magnifiche conquiste di Madonne consapevoli del loro fine in Terra) agli attuali anni di inseguimenti della 90/60/90 di turno –e se queste frenetiche rincorse idolatre siano causate anche dalle sessantottine battaglie?-; a parte che l’articolo non accenna agli obiettivi delle passate lotte femminili, perché se tra questi vi era anche la rivendicazione ad una libera espressione dell’essere donna e della sessualità allora gli attuali jeans esalta-perizoma e i video amatoriali e i gran bicchieri di rum e pera e la pasticchetta al cesso e le suppellettili tribali di natura figurativa o metallica sono anch’essi vuoi o non vuoi una manifestazione, oggi, di una libertà assoluta richiesta ieri e derivante da una non-etica estremamente relativizzante.
A parte tutto questo, dicevo: ma se il modello di intelligenza e successo sociale deve essere Rosy Bindi, allora, care ragazze, dimenticate questo articolo e continuate a strusciarvi fra di voi davanti al video fatto in casa della Hilton vi prego.

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