Settantanove mila preferenze non sono niente male, e la Serracchiani ha fatto meglio di quanto tutti potessero mai immaginare. Per trarre un giudizio più articolato aspetterò di sentirla parlare di cose serie, per il momento però l’impressione è che i tanti voti ottenuti da Serracchiani e Sassoli siano una pessima notizia per il PD. Se due politici così poco solidi, diciamo, come Sassoli e Serracchiani sono quanto di meglio riesca a esprimere il Pd in Europa a me vengono i brividi. Un conto è trovare un Berlusconi di sinistra che sappia essere motore di un rinnovamento serio dei contenuti del partito. Un conto è candidare qualcuno che rappresenti qualcosa che vada al di là del proprio orticello. Un altro conto è candidare qualcuno perché viene bene in tv e viene bene su youtube. Per quanto riguarda i dati c’è un piccolo inganno. Debora dice che in Friuli ha preso più voti di Berlusconi, e va bene, ma omette di dire che quando si viene candidati in una circoscrizione il dato di riferimento da considerare non è la regione, ma è la circoscrizione stessa. In questo caso, parliamo del nordovest e qui Debora è andata bene ma non così bene come dice lei. 138.053 voti lei (cifra comunque alta, e che supera le preferenze di Bossi), 391.362 invece il Cav. Con questo criterio, anche David Sassoli – come dice oggi Vincino in una vignetta sul Foglio – potrebbe dire di aver battuto Berlusconi. Non nella circoscrizione “centro” ma da un’altra parte. Al Trullo, siori e siori.
Cerasa
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