martedì 3 febbraio 2009

Salsicce con l'amo

Un Giardino del male in chiave romagnola?
Ma io, perche' le cose, ma parliamo di un albero, parliamo di un pomodoro, il cane, il gatto, il cavallo, sono esseri vivi, sono intelligenti, capiscono le cose, t'intendi con loro, ti conoscono, si affezionano, e un albero no? perche' non parla? che poi sono cose che le leggi sul giornale, non c'e' bisogno di essere profesore, lo sanno tutti, un albero ha una sua vita, nasce, cresce, muore, e se gli spezzi un ramo puo' darsi che tu gli faccia male, che lui senta dolore, anche se non dice niente, anche se sta zitto, e lo stesso un pomodoro, o una pianta di prezzemolo, perche' se uno grida allora tutti, ah, c'e' questo rispetto, c'e' questa difesa, gli uccelli, che gridano, che la mattina nel prato un casino che ti svegliano alle cinque, e tutti contro la caccia, no alla caccia, no ai cacciatori, e perche' non dicono mai: no alla pesca, no ai pescatori? perche' i pesci stanno zitti, non dicono niente, che non ci pensano, loro, ma pensa se fossi tu, che vedi un budello di salsiccia, cotto sulla brace, caldo, e' li' che ti aspetta, e tu non lo vuoi mangiare? un cosi' bel budello, porca masóla, lo mordi, e dentro c'e' un amo che ti si infila nel palato e uno dall'alto ti tira su di peso, che l'amo ti si conficca sempre piu' dentro, fino al cervello, un male, sangue in bocca da affogarsi, che tu magari ti aspetti che ti portino al pronto soccorso, per forza, sei ferito, anche grave, invece, si', quello ti cava l'amo, senza anestesia, che l'amo ha quell'uncino, sta buono, va la', e ti butta in una cesta, e tu zitto, non puoi dir niente, e beh non hai la voce, ha ragione lui, tu volevi mangiare la salsiccia, coglione, ti sta bene, impara, che tu non impari piu', impareranno i tuoi figli, i tuoi nipoti...
La fondazione, Raffaello Baldini

1 commento:

Anonimo ha detto...

...l'urlo che mi squassa il timpano è quello che non riesco a sentire, eppure...eppure, di notte, mi tiene ancora sveglio...