sabato 7 febbraio 2009

Le bambole, l'avvenire, i totalitarismi

... Nel XX secolo gli psicologi dicevano che per vivere a lungo non bisognava rimuginare sul passato ma rivolgersi all'avvenire perche' rimuginare sul passato era improduttivo dal punto di vista dell'aspettativa di vita mentre l'avvenire era intriso di emozioni e di effervescenza e tutti potevano immaginare come sarebbe stata le vita tra venti o cinquant'anni e gli pschiatri dicevano che in ogni caso i ricordi personali non combaciavano con la realta' e che la manipolazione della realta' oggettiva era un meccanismo di difesa della mente umana e che se gli uomini non avessero questa capacita' morirebbero molto piu' giovani.
... E ci si e' accorti che le bambine avrebbero tanto voluto fare un bambino con il loro papa' e che il bambino in questione era in effetti un sostituto del pene perche' le bambine avrebbero tanto voluto avere anche un pene e insomma la bambola era al tempo stesso come un bambino fatto con il papa' e un pene.
... E gli psicanalisti dicevano che l'accondiscendenza della maggior parte dei tedeschi al regime nazista era la manifestazione di una frustrazione sessuale e che in effetti i tedeschi erano alla ricerca del padre mentre la fede nel comunismo era piuttosto un'espressione di sadomasochismo in fase infantile.

Europeana, P. Ourednik

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