domenica 9 marzo 2008

Ecce homo

L'uomo è un'istituzione che ha contro di sè il tempo, la necessità, la fortuna e l'imbecille e sempre crescente supremazia del numero. Gli uomini uccideranno l'uomo.
(L'opera al nero, 1968)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Probabilmente saprai gia' che la Yourcenar era una convinta sostenitrice delle campagne per il controllo della popolazione che andavano in voga negli anni '70.
Oggi passano per desuete. Il problema non e' che siamo troppi, ma che in pochi siamo troppo cattivi. Usiamo frigoriferi, scatole di plastica, automobili ed aerei.
Siccome la verita' si dice stia in mezzo, facciamo un patto.
Io rinuncio a quanto sopra, e il padre eterno ci sbarazza di una miliardata di cinesi, un paio di cento milioni di indiani e di tutti gli altri popli che fanno dieci figli ad utero. Ah, dimenticavo, e dei palestinesi, tutti! (su questo M.me de Crayencourt non sarebbe d'accordo).

Stefano ha detto...

Tra i ggiovani con due g va molto di moda la convinzione arcobaleno-dominante, che ci vuole contrari alle multinazionali cattive e conniventi con i politici cattivi e conniventi con il Male, che sfruttano i Paesi poveri e vanno in Africa a prendere l'acqua e poi neanche la danno alle popolazioni povere e buone ma se la vendono ai miglior occidentali offerenti. Si parla spesso di macroeconomie, non solo dal barbiere, e dei poveracci con la pancia gonfia martiri del Sistema avariato e avaro mondial-borghese. E le guerre istigate dall'Occidente, e le medicine che non arrivano a chi serve nonostante si potrebbe benissimo, e le armi che gliele abbiamo date noi, e gli africani stanno male e noi buttiamo via la pasta che si avanza. Che palle.
A proposito dei morti per fame e per guerre nei Paesi del Terzo Mondo, in cui L'italia sta gloriosamente entrando: ma non potrebbero essere semplicissimi espedienti teo-termodinamici per regolare la popolazione mondiale?Le guerre non sono un PID che regola la derivata dell'entropia della popolazione del pianeta?