Che significa "da qualche parte".
Siamo sempre da qualche parte. Solo che la mente e il cuore ci arrivano prima. Sono dannatamente più rapidi dei nostri piedi.
sabato 20 marzo 2010
Habemus (papi) papam
2 commenti:
Anonimo
ha detto...
Su una Rete Locale, ieri sera, ho guardato (per circa tre minuti) un'intervista all'Altissimo.
Ho visto (e sentito parlare) un ometto dalla faccina tirata come una pelle di daino intrappolata fra due morse, capelli tanto lisci e perfetti (non uno fuori posto!) da fare invidia a Big Jim, una faccia bianca e sostanzialmente inespressiva ed una voce stridula, quasi irritante nella sua irritante impostazione monocorde.
Non so quanti milioni di Italioti abbiano votato e votino per lui ma, tutto sommato, non sono rimasto sorpreso.
Ho quindi spento la tele, messo assieme due sacchi di spazzatura (rigidamente e rigorosamente confezionati senza differenziare la monnezza) e sono andato a buttare tutto in un cassonetto superstite, non lontano da casa mia.
Ho fatto tutto questo senza pensare e senza sentire nulla: avevo la faccina dell'ometto impressa sulle retine e nella mia testa. La sua voce, ancora sfrigolava nelle mie orecchie.
2 commenti:
Su una Rete Locale, ieri sera, ho guardato (per circa tre minuti) un'intervista all'Altissimo.
Ho visto (e sentito parlare) un ometto dalla faccina tirata come una pelle di daino intrappolata fra due morse, capelli tanto lisci e perfetti (non uno fuori posto!) da fare invidia a Big Jim, una faccia bianca e sostanzialmente inespressiva ed una voce stridula, quasi irritante nella sua irritante impostazione monocorde.
Non so quanti milioni di Italioti abbiano votato e votino per lui ma, tutto sommato, non sono rimasto sorpreso.
Ho quindi spento la tele, messo assieme due sacchi di spazzatura (rigidamente e rigorosamente confezionati senza differenziare la monnezza) e sono andato a buttare tutto in un cassonetto superstite, non lontano da casa mia.
Ho fatto tutto questo senza pensare e senza sentire nulla: avevo la faccina dell'ometto impressa sulle retine e nella mia testa.
La sua voce, ancora sfrigolava nelle mie orecchie.
Una brutta maniera di chiudere la giornata.
errata corrige: ...quasi inquietante nella sua irritante impostazione monocorde...
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