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Per brindare ad una crisi
Non tutte le crisi vengono per nuocere, foriera di benefici effetti è la crisi del tartufo, il tubero truffaldino. Ad Alba il mercato langue, giustamente non lo vuole più nessuno, non si sente il bisogno di nuove rapine dopo quelle in Borsa, e così molti cuochi, di quelli che senza ascomiceti, astici, tonni e foie gras non riescono a mettere insieme un menù, saranno costretti a imparare a cucinare. (Qualche suggerimento: zucche, lenticchie, cavoli, cardi, alici, castagne…) Inoltre, approssimandosi la stagione delle feste, il tartufo potrebbe trascinarsi all’inferno quella cosa altrettanto puzzolente e più nociva (in quanto additivata e artificiale), come si chiama, ha un nome francese, ah sì, era nel titolo di una canzone di Peppino Di Capri, champagne.
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