venerdì 21 novembre 2008

Affitti tempranti

Proprietari di mono e bilocali delle città universitarie, padroni dalle mani adunche di Roma, Milano, Padova, Bologna, Parma, Firenze, Camerino, Urbino, vi prego di non abbassare gli affitti. Gli alti costi fortificano i giovani. Non per essere cattivi, anzi: chi non può pagare può tornarsene al paesello, farà contenta mamma e troverà spazio nell’agroalimentare. Lo dice anche Paolo Nori. Lui è un autarchico, lo scrittore più impermeabile alle parole d’ordine che abbia mai conosciuto. Nel suo ultimo libro, “Pubblici discorsi” (Quodlibet), scrive: “A Reggio Emilia non ci ho mai abitato. Non che non mi piaccia, solo le case costan troppo poco. Affitti troppo bassi, dopo spendo poco, devo lavorare meno, mi impigrisco, è finita”.

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