domenica 18 maggio 2008

Laura c'è o non c'è?

Cara Latella, mio marito è bello, dolce, gentile…ma indovini un po’ la sua username qual è? Il nome abbreviato della sua ex seguito dall’anno in cui si sono fidanzati. Quando gli ho chiesto perché, mi ha risposto: “Sono abituato e la ricordo facilmente”. Non sono gelosa perché dimostra di amarmi. Silvia. Risponde Annalena: Però lui ama di più lei, che gli ha spezzato il cuore, ha sposato te ma si ricorda soltanto dell’anno in cui si sono fidanzati loro due. Pensa a lei almeno ogni volta che accende il computer, ogni volta che scarica la posta, di sicuro anche ogni volta che compra dischi su Amazon e cianfrusaglie su Ebay. Pensa a lei perché l’amore conta, canta Ligabue, “io e te ne abbiam vista qualcuna – vissuta qualcuna ed abbiamo capito per bene il termine insieme”, e pure Venditti, “certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano”, e anche Baglioni, “finimmo prima che lui ci finisse perché quel nostro amore non avesse fine”, De Gregori, “dille che non si preoccupi per le cose lasciate qui, e se crede che l’abbia scordata non dirle che non è così”, Cremonini, “da quando mi hai lasciato pure tu non è più domenica, e non si dimentica”, Battiato, “e quando ti troverai in mano quei fiori appassiti di un aprile ormai lontano, li rimpiangerai”, fino a Nek (perché qui non ci si scolla dalla realtà), “Laura non c’è, capisco che è stupido cercarla in te” ed Eros Ramazzotti, “e mi torna in mente quando eri la ragazza del mio cuore tu, quella luce che negli occhi avevi come vedo non si è spenta più”. C’è un’intera discografia pop (Jovanotti escluso, lui ha amato e ama sempre e soltanto Francesca) a dimostrare che la vittoria è soltanto delle ex. Allora si deve: farsene una ragione e farli disperare, anche fino a provocare “e adesso siediti su quella seggiola, stavolta ascoltami senza interrompere”, se serve, che fa sempre un grande effetto.

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