Ho appena scoperto che non esistono solo
"I sonnambuli" di Broch, trilogia sull'impero guglielmino e la
famigerata disgregazione dei valori, ma anche
"I sonnambuli di Koestler", bigino
divulgativo e a tratti gossipparo -come non esserlo con la biografia di Ticho Brahe?- sulle concezioni dell'universo e le indagine scientifiche nel Seicento. Opterei per il secondo, preferisco il gossip alla morte dei valori.
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