lunedì 9 giugno 2008

Anti, anti-anti, anti-anti-anti

Una definizione di comunismo.
"C'è una parola che si usa molto oggi: "anticomunismo". È una parola molto stupida e mal composta perché dà l'impressione che il comunismo sia qualche cosa di primitivo, di basico, di fondamentale. E così, prendendolo come punto di partenza, anticomunismo è definito in relazione a comunismo. Per questo affermo che la parola è stata mal scelta e fu composta da gente che non conosceva l'etimologia: il concetto primario, eterno, è Umanità. Ed il comunismo è anti-Umanità. Chi dice "anti-comunismo", in realtà sta dicendo anti-anti-Umanità. Un costrutto molto misero. Sarebbe come dire: ciò che è contro il comunismo è a favore dell'Umanità. Non accettare, rifiutare questa ideologia comunista, inumana, è semplicemente essere un essere umano. Non è essere membro di un partito." Aleksandr Isaevič Solženicyn
Per l'Italia è diverso, certo, però la doppia negazione mi piaceva. Pensavo all'antiberlusconismo: visto che il berlusconismo è fortemente anticomunista, l'antiberlusconismo è anti-anti-anti-umanità. Tre negazioni negano, quindi l'antiberlusconismo è anti-umano. La forza del sillogismo. Grazie Aristotile.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Quello lì lo ha scritto prima o dopo la Siberia?
Se prima, hanno fatto bene a mandarcelo, se dopo, è la dimostrazione che la Siberia non è rieducativa, ma che il freddo
danneggia il cervello.
Quanto a te, mi farei controllare per verificare l’insorgenza precoce di placche mieliniche.
maryalby

Stefano ha detto...

Sono quelle che danno i cortocircuiti assonali? Ti confermi un anti-umano!