A volte mi succede che qualcuno mi voglia far giocare a carte. Io odio giocare a carte. Giocare a carte mi provoca un’ansia, un tremore che non capisco: sintomi di un malessere che non so da dove arrivi, malessere che è aggravato dalla consapevolezza dell’inutilità assoluta di quel che stai facendo, malessere che è aggravato dalla consapevolezza della totale abiezione del gioco delle carte, un gioco che non fa bene a nessuno, un gioco che porta solo odio per quei re, e quelle regine, e quei fanti assassini, per quei jolly, mostri notturni degni dei peggiori incubi, e per quelle carte da nulla, quei tre, quei cinque, quei sette di fiori.
Io lo giuro, se mi capita ancora in mano un quattro di quadri, io lo ammazzo.
Un anno bellissimo [Parte I]
4 anni fa
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