Perché fuggono i due protagonisti? Non tanto per paura, quanto per sottrarsi a un potere cui non vogliono più essere soggetti e, anche se forse inizialmente non ci pensavano, per abbatterlo, a costo della loro stessa vita (nel primo caso, ovviamente). Hanno anche un’altra caratteristica comune di cui si rendono conto in un secondo tempo: sono entrambi eterodiretti. Il primo, ribellandosi al potere dello Zodiaco si unisce ai «dissidenti», ma questi sono a loro volta senza saperlo controllati dal megacomputer centrale che è il cuore del potere astrologico che governa l’umanità; il secondo da una entità superiore (e più superiore dell’Onnipotente?) che lo usa come uno strumento per scalzare satana dall’Inferno cristiano. Tutti e due, a un certo punto si rendono conto di come stanno effettivamente le cose e agiscono di conseguenza: Florian riuscendo a introdursi nel cuore del cervellone e a distruggerlo aprendo così una via di libertà agli uomini; Corrado Marziali, dopo aver attraverso tutti i luoghi fisici della punizione (un contraltare di quelli terreni: il Grattacielo, l’Ospedale, la Megacasa, la Discoteca ecc...), affronta direttamente il Menzognero e lo sconfiggerà adempiendo, pur avendolo compreso, alla macchinazione di Dio, e raggiungendo così la sua vera punizione: lui superbo va pavido in vita, lui agnostico e incredulo, sarà costretto a reggere l'Inferno tutto.
Errico Passaro dà prova di una immaginazione esuberante e originalissima sia in ambito fantascientifico che in quello fantastico, ma in parte deve scontare le esigenze editoriali: Zodiac dà l’impressione di essere stato tagliato per poter entrare nelle dimensioni di un volumetto di «Urania», mentre Inferni, avrebbe meritato un ampliamento e un approfondimento. Entrambi i romanzi sono infatti romanzi di idee, quasi filosofici potremmo dire, affrontando temi come il libero arbitrio, il determinismo, la sorte umana nel dopo-vita, più che romanzi di pura azione, mentre rischiano di apparire semplicemente tali. Su tutto emergono i protagonisti: entrambi disinteressati, coraggiosi, determinati a farsi valere costi quel che costi nei confronti di entità leviataniche, sia in vita che in morte, sia sulla Terra che nell’Aldilà.
G. De Turris
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