giovedì 7 gennaio 2010

Dio a priori

A FRANÇOIS MAURIAC
Signore, venite da così lontano a tendermi la mano che bisognerebbe essere un selvaggio per non rimanere commossi dalla vostra lettera. (...) Niente tuttavia ci avvicina, niente può avvicinarci: appartenete a un’altra specie, vedete altre persone, sentite altre voci. Per me, semplicemente, Dio è un trucco per meglio pensare a sé stessi e non pensare agli uomini, insomma per disertare superbamente. Vedete come sono argilloso e volgare! Io sono schiacciato dalla vita, voglio che lo si sappia prima di creparne, del resto me ne frego, non ho che l’ambizione di una morte poco dolorosa ma ben lucida e tutto il resto è uno yo-yo. Molto sinceramente, L.F. Céline, 14 gennaio 1933

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