lunedì 16 novembre 2009

Religione e superstizione

L'unica parte logica della religione è la superstizione. La superstizione è il riconoscimento timoroso dell'estensione dell'ignoto. La religione è la definizione dell'ignoto, è la dettagliata descrizione geografica di ciò che non si sa cosa sia. Per questo un popolo sano, come quello greco antico, era più superstizioso che religioso.
F. Pessoa, Sulla tirannia

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Condivido. Ed è per questo motivo (non da solo, ma assieme d altri 1000) che la catastrofe sarà una deriva (logica) della Religione.

Io sono Credente e, a modo mio, anche "religioso". Ma questo fatto non mi impedisce di vedere i limiti del mio Credo nonchè i limiti della mia interpretazione del medesimo (religiosità individuale).

Ad ogni modo, non credo che Dio ci bastoni per metterci alla prova, come dicono i Cattolici (perchè sarebbe un Dio stronzo, e Dio non è stronzo), non credo che Dio ci giudichi sulla base di quello che immettiamo nel tubo digerente (perchè sarebbe un Dio idiota e Dio non è idiota) e non credo neppure che Dio abbia deciso di parlare con e di rivelare la Verità ad un solo popolo (perchè altrimenti sarebbe un Dio settario e razzista, e Dio non è nè settario, nè razzista).

Morale? Non la so. Ma quello che so è che Dio, se realmente ci sta guardando, non ha alcun motivo per essere fiero dell'umanità.

Anonimo ha detto...

..-dimenticavo: sono un uomo di Scienza (se bnon altro in teoria), ma sono anche - e terribilmente - superstizioso...