mercoledì 18 novembre 2009

Per portare Copenaghen fuori da Kyoto

La convergenza parallela tra il presidente americano, Barack Obama, e quello cinese, Hu Jintao, ha travolto ogni speranza di chiudere gli accordi sul regime post-Kyoto, durante il vertice delle Nazioni Unite previsto a dicembre nella capitale danese. Obama ha gettato la spugna: il Congresso non approverà il “climate bill” che lui sperava di portare in dote a Copenaghen. Non lo approverà perché non vuole approvarlo: al Senato non ci sono i numeri. I democratici moderati non sono disposti a prendersi la responsabilità di quello che l’opposizione definisce già ora “the biggest tax increase in American history”, in riferimento agli aumenti dei costi energetici che sono la necessaria conseguenza del taglio delle emissioni. Già alla House, del resto, la proposta è passata di stretta misura, tra le defezioni democratiche e il soccorso rosso di una piccola frangia repubblicana.

Nessun commento: