Ho scoperta una tecnica infallibile per capire il caos politico di questi giorni e le reali intenzioni degli attori: basta negare in toto la
dichiarazione ed avrete svelato
cio' che i politici pensano intimamente, temono fortemente, desiderano
ardentemente.
Exempla:
- Berlusconi: "il Governo ha i numeri per governare" (leggi cazzo, pero', non credevo che i finiani arrivassero a superare i quattro amici al bar di Gino Paoli)
- Fini: "la casa di Montecarlo? Tutto regolare, ed io non sono titolare dell'appartamento" (leggi chiaro che ci sono state irregolarita', come fa una casa che vale 2 milioni ad esser stata pagata 300 mila euro? Purtroppo non ne ho usufruito di persona, ma parenti vicini)
- Bersani: "sì ad un governo di transizione, anche Tremonti meglio del voto" (leggi certo che voglio andare a votare ma e' un suicidio, perderemmo le elezioni con qualsiasi legge elettorale e non riusciremmo neanche a presentare un programma tanto siamo divisi. Meglio aspettare che il Cav. cada da cavallo da solo).
- Ancora Fini: "saremo leali al governo, sebbene critici e vigili" (leggi chi se ne frega di quello che fa il governo, voterei contro da subito ma devo prender tempo, se si va al voto adesso prendo al massimo il 5-6%, addio sogni di gloria, addio presidenza del Consiglio, e se faccio troppo casino addio presidenza della Repubblica)
- Casini: "si' ad un governo di unita' nazionale, noi fedeli al patto con gli elettori" (leggi chi se ne frega degli elettori, siamo campioni di trasformismi democristiani, ma mica sono scemo ad entrare nel governo adesso e sostenere il Cav. per altri dieci anni; meglio aspettare e farlo cuocere sul suo brodo, devo giocarmela bene per aspirare a Premier o a futuro presidente della Repubblica. Questo lo pensa anche Fini, vedremo chi ride ultimo).
- Vendola: "Italia pronta per premier gay" (leggi si', l'Italia e' pronta ad imbracciare i fucili per la rivoluzione contro un premier frocio come me, altro che la rivoluzione del proletariato. Eppure devo farmi un po' di pubblicita', no?)