mercoledì 30 settembre 2009

Dr. House, sesta serie

Addirittura.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono un fan del Dr House. Mi gusto tutte le puntate e, se capita, me le rivedo pure.
Ma...c'è un "ma", come sempre.
House: secondo alcuni è un personaggio geniale, secondo altri un pazzo; secondo certuni è un anarcoide, secondo altri un semplice egocentrico autocentrato e secono altri ancora è un'icona.
A me piacciono gli episodi del Dr House. Mi fanno ridere, mi intrigano, magari anche mi commuovono, a volte.
Ma...
Ma il Dr House, così "peculiare" nella sua infallibile certezza e nella sua aurea isola felice del Princeton Plainsboro Hospital (mi pare che si scriva così), è un personaggio che, mutatis mutandis, io ho conosciuto.
Non parlo di Hugh Laurie e non parlo nemmeno di un dottore in medicina.
Parlo di una persona reale che era IDENTICA ad House, sebbene operasse in un altro contesto.
Lui - il "mio" Dr House - non salvava persone, anzi: le demoliva.
Lui era un Tecnico della distruzione programmata degli uomini, ed infatti lavorava all'Ufficio Contenzioso Lavoro della famosa SAIPEM SpA. Al pari di House, non aveva alcun rispetto per l'autorità e nessun senso della gerarchia: nè verticale, nè orizzontale. C'era solo lui. E poi c'erano tutti gli altri. Tutti "buoi" come diceva lui stesso. Tutta gente votata alla sconfitta. Lui aveva una mente brillante, ma votata ad un solo scopo: trovare il modo di fottere chiunque gli desse fastidio, oppure chiunque venisse indicato dalla Spettabile SAIPEM come "persona da far fuori" (aziendalmente parlando, come ovvio).
Lavorai con questo individuo per poco più di due anni (dalla fine del 1987 alla metà, o poco meno, del 1990) e, lo dico con estrema sincerità, ancora mi viene il voltastomaco a pensare a lui. Al suo modo di fare, così geniale, così torturato e tortuoso, così lontano dalla massa e dall'agire comune...Proprio come House.
Il mio ex-capo, seguendo una curiosa curva del destino, si ammalò di cancro e passò ad altra vita nel giro di pochi mesi. Io mi rifiutai di andare al suo funerale, ed ancora sono fiero della mia decisione.

Tanta acqua è passata sotto i ponti, ma è incredibile la somiglianza che esiste - se non altro a mio modo di vedere - fra il tormentato, tortuoso, anarchico, geniale e totalmente egocentrico Dr House ed il Tizio con il quale condivisi due degli anni più schifosi della mia vita.

Ok, sono andato lungo. Come al solito. Volevo solo dire che il r House è un personaggio assai meno di fantasia di quanto non si possa immaginare.
Io, uno come House, lo conobbi. E, al pari di House, anche lui trattava tutti gli altri - me compreso - come "merde".
Quel tizio era un bastardo, esattamente come House.

Stiamo attenti a celebrare gli "eroi di celluloide": potremmo scoprire, infatti, che non solo non sono eroi, ma che non sono neppure di celluloide...

Stefano ha detto...

Grazie per la testimonianza.
Devo assolutamente trovare il modo di vedermi qualche puntata, magari inizio dalla sesta serie. Suonera' strano ma non ho mai visto Dr. House. Ho pregiudizi contro la tv, e anche contro i telefilm. Li vedo solo se qualcuno che stimo me li consiglia. Un buon motivo per iniziare adesso ce l'ho.

Anonimo ha detto...

...suggerisco di guardare un episodio della prima o della seconda stagione. La terza è un pò - troppo - criptica e la quarta è più comedy che altro.
La quinta e la sesta non le ho ancora viste (io guardo il Dr House su FOX, in lingua originale - perchè il doppiaggio in italiano, come ormai accade ovunque, toglie, a mio parere, un buon 75% di piacere allo show - e li siamo un bel due anni indietro).

Buona Visione!

Stefano ha detto...

Grazie mille!