domenica 28 febbraio 2010

Le solitudini tra noi

E’ un peccato che non si comprenda che all’interno di “Amici” si sviluppano gli ideali, i valori e il codice di comportamento di una generazione che attraverso il “successo” tenta di esorcizzare le sue fragilità e le sue solitudini.
Mah.

1 commento:

Anonimo ha detto...

...Non guardo la trasmissione de qua e quindi non posso esprimermi. Però paragonare Pasolini (che pure non mi è mai piaciuto...) alla De Filippi, è come paragonare "Sapere" (un programma di Scienza & dintorni degli Anni '70) a "Superquark".
E' come paragonare l'Espresso al caffè Americano.
E' come paragonare Mussolini a Berlusconi.

Dai, non scherziamo...

p.s.: ...e anche questa storia della "gioventù fragile" che nasconde la propria fragilità dietro la ricerca sfrenata del successo è diventata una minestra che ha rotto...e basta, cazzo!...