sabato 6 febbraio 2010

Tanto valeva tenersi lo stato pontificio

1 commento:

Anonimo ha detto...

"Ludwig è stato un personaggio da fiaba in tutti i sensi.. principe charmant, gli buttavano fiori nella carrozze e le donne innamorate si abbattevano sulle scale della sua residenza, malgrado lui non si lasciasse avvicinare dai suoi sudditi perché li disprezzava; per questo costruiva castelli sulle cime delle montagne o su isole piccolissime. Le uniche persone con cui parlava erano la cugina e Wagner, che sembra avesse una storia con lui. Il tesoro dello stato era dissanguato dalle sue spese folli per realizzare residenze sempre più ardite e fantastiche; palazzi bizantini o cinesi tipo Città Proibita. Venne detronizzato da un golpe del governo bavarese che lo dichiarò infermo di mente e riuscì ad internarlo malgrado la rivolta in suo favore dei contadini infuriati..lo portano via e non passa nemmeno un giorno che il grand’uomo con la scusa di una passeggiata nel parco con lo psichiatra che l’ha in cura scompare. Ritroveranno i due annegati nel lago, aggrappati l’uno all’altro..commenta Arbasino: “Grandioso non sopportare di stare prigioniero nemmeno un giorno; ma soprattutto trovo spiritoso far morire anche l’alienista. La gente l’ha adorato più di prima e la leggenda è continuata con lui come martire e vittima”..

Più in generale sarebbe gustoso se qualcuno, per contrastare il fiume di melassa e retorica del 150 anniversario dell’unità d’italia prossimo venturo, organizzasse una contro-campagna filoasburgica.."
Patrick Del Bianco