lunedì 28 dicembre 2009

Sarebbe Meglio Smettere (SMS)

Per fortuna è (quasi) finita. Sarà che sto invecchiando, ma stavolta è stata più dura del solito. Scrivere a tutti e rispondere a tutti, dico. È disumano. Eppure l’ho (quasi) fatto, come sempre, prigioniero della coazione al conformismo, «il lubrificante indispensabile per il funzionamento di qualsiasi comunità, sotto ogni cielo, in ogni tempo», come mi diceva quel maestro di cerimonie che fu il conte Giovanni Nuvoletti, una specie di ministro della Real Casa, visto che aveva sposato Clara Agnelli. Capitemi, c’è stata anche l’aggravante, per me, di Santo Stefano, non per nulla protomartire. Ma se ora penso al 31 dicembre, e all’inesorabile 1° gennaio che lo seguirà, mi sento male. «Buon 2010», «felice anno nuovo», «12 mesi alla grande». Basta, mi arrendo, pietà!L’auguromania che dilaga via Sms ormai è una vera pestilenza. Peggio dell’influenza suina. Fa bene solo ai gestori della telefonia mobile: 600 milioni di messaggi spediti tra Natale e Capodanno, addirittura un miliardo secondo alcune fonti. Ma vi rendete conto? Proprio a me dovete mandarli?«Marina e Tiziano augurano a tutti Buon Natale». E questi due chi saranno? Rispondo o non rispondo? Guardo il mittente: 3356037... Rapida ricerca nell’agenda elettronica del computer: il numero corrisponde al tecnico che nel 1998 mi ha installato l’impianto d’allarme in casa. Bravissima persona, Tiziano, per carità, anche se da allora non l’ho più rivisto. Ma la signora Marina? Fidanzata, moglie o socia in affari? Non la conosco. Me l’avesse almeno presentata. Ecco la prima tipologia di auguromane in modalità duale Gsm-Umts: quello che spedisce lo stesso messaggio a tutti i numeri salvati nella rubrica del suo telefonino. Si può? Eppure lo fanno, accidenti se lo fanno. In tanti. Non sono ancora riuscito a capire se hanno più paura di dimenticare o di essere dimenticati. Nell’uno come nell’altro caso, però, è come se ti dicessero implicitamente che il loro concetto di amicizia non va oltre l’identità Tim, Vodafone, Wind, 3. Vi pare bello, proprio a Natale? Dài!Ci sono gli astuti che fanno la stessa cosa ma hanno la delicatezza d’animo di personalizzare il messaggio aggiungendo un «caro Stefano». Lo capisci subito dal fatto che mettono il tuo nome di battesimo o all’inizio o alla fine dell’Sms. Avete ragione, ragazzi, mica facile armeggiare col pollicione nel bel mezzo del testo. Però lo sforzo è apprezzabile: almeno per un istante, hanno pensato a te, solo a te, e non all’intera rubrica. Quindi non gli risponderò con la frase di rito («Contraccambio di cuore») che ho salvato fra i modelli del Nokia. Non se la meritano. Manderò una risposta personalizzata. Ma intanto le ore volano e la sacra famiglia, quella domestica, reclama. Una vita di scorta, ci vorrebbe a Natale.Poi ci sono i brillanti che mandano in copia ma copiano bene. S’impossessano dell’Sms più carino e te lo girano. Quello che segue, delizioso nella sua perfidia, me l’ha spedito un famoso pierre che lavora nel ramo comunicazione e pubblicità, quindi magari è farina del suo sacco, chissà: «Caro Bambino Gesù, quest’anno ti sei portato via il mio cantante preferito Michael Jackson, il mio attore preferito Patrick Swayze, la mia attrice preferita Farah Fawcett, il mio presentatore preferito Mike Bongiorno, la mia poetessa preferita Alda Merini. Volevo dirti che il mio politico preferito è Antonio Di Pietro e che l’anno non è ancora finito. Auguri».

2 commenti:

Stefano ha detto...

Agli auguri precoci non rispondo perché non riesco a cogliere auguri prematuri, sono troppo acerbi, fuori stagione. Ai convenzionali seriali nemmeno, perché sono uno dei mille e non penso che poi faranno il censimento con ritorsioni verso gli inadempienti. Ai personali cerco con fatica di rispondere, ma non supero le tre parole, distinguendo tra i normali («Ricambio di cuore») agli speciali («Ricambio di vero cuore»). Soffro di un’avarizia di auguri davvero impressionante ma dopo aver scritto centinaia di volte «Ricambio di cuore», temo di dovermi sottoporre ad un’operazione cardio-chirurgica per un ricambio della valvola mitrale, troppo consumata dall’uso natalizio di auguri.

Marcello Veneziani sul Giornale.

Anonimo ha detto...

..Ahahahahahahahah!!!! Bellissimo e TUTTO vero!!!

Io, di regola, scrivo, "contraccambio di Cuore", ma le tue varianti vanno benone!

...e già che ci siamo, il mio allenatore preferito e Carlo Ancelotti ed il mio calciatore preferito Zlatan Ibrahimovic... Mancano ancora 3 giorni a Fine Anno...Chissà...