martedì 8 dicembre 2009

Intelligenze duttili

Rassegnarsi, questa è la parola d’ordine, perché intanto così gira per l’Amor nostro.
Se lui ha detto bianco, era nero, se diceva nero, era bianco.
Se non beccava i mafiosi, Scalfari scriveva sei volte (volete i sei testi? ce li ho qui) che il suo governo, non a caso, non beccava i mafiosi. Dal momento che con loro c’era un patto.
Se invece becca i mafiosi, Scalfari scrive (volete l’ultimo testo? ce l’ho da domenica) che non a caso ha beccato i mafiosi. Perché ha tradito il patto.
Quando becca un mafioso ogni tanto, Scalfari scrive che, non a caso, l’Amor nostro ha beccato un mafioso ogni tanto, visto l’accordo che era quello.
Se non becca un mafioso ogni tanto, non è un caso che ogni tanto non l’abbia beccato, scrive Scalfari, visto che l’accordo era un altro.
Se becca i mafiosi numero due e numero tre, facile, dice Scalfari, il numero uno era lui.
Beccasse mai il numero uno, allora non vale poiché la mafia, tentacolare com’è, sa nascondere il suo vero capo. E noi qui, terribilmente confusi, ancora a domandarci: possibile mai che Mario Pannunzio rifiutasse di passeggiare per via Veneto con un’intelligenza così duttile?
A.Marcenaro

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