domenica 18 ottobre 2009

I comunisti mangiano i bambini

E i feti dei bimbi abortiti? Scatenate l’immaginazione. Il cannibalismo dell’era maoista è oramai ampiamente documentato in diversi testi seri (non tradotti), e non solo per fame, ma pure per rito: mangiare i «nemici del popolo» è umiliarli e vincerli in eterno. Che però ciò avvenga ancora oggi, e a danno di bimbi, per di più abortiti, è raccapricciante. Il libro della Laogai Foundation pubblica un ennesimo documento, timbro rosso e intestazione dell’Ospedale ostetrico e ginecologico di Nanjiing, un foglietto con su scritto: «Il presente buono non è in vendita. Vale una placenta. Scade il 13/12/1997». Cannibalismo legale. I lavoratori degli ospedali che hanno accesso alle placente spesso le mangiano. Dicono sia «cibo salutare ed energetico». Non perdetevi il settimo capitolo di Strage di innocenti, dove si racconta che l’Unfpa, l’agenzia Onu sulla popolazione mondiale, appoggia, finanzia e tace, così come pure gli Stati Uniti, con George W. Bush jr. no, ma con Bill Clinton prima e ora Barack Hussein Obama sì.

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