The Pope's friends are better than the Papi's enemies.
La Casa Bianca un paio di giorni prima della visita del presidente in Italia è solita garantire un’intervista ai giornali che accreditano (a pagamento) i loro inviati ai viaggi con l’Air Press One. Si fa a turno. Una volta tocca al Corriere, una al Sole, una alla Stampa, una a Repubblica. Questa volta spettava a Repubblica che, per risolvere un problema di rivalità interne, ha fatto un’inedita richiesta di intervista a sei mani affidata a Federico Rampini, Vittorio Zucconi e al direttore Ezio Mauro.
La Casa Bianca ha detto di “no”. E l’intervista è stata concessa a Elena Molinari di Avvenire, lasciando Rep. a bocca aperta per la decisione di Obama di parlare con il giornale dei vescovi anziché con quello dell’intellighenzia progressista. Il fastidio dei republicones si è potuto leggere tra le righe dell’articolo domenicale di Eugenio Scalfari: “L’intervista a un giornale italiano in vista del G8 Barack Obama l’ha data all’Avvenire. Non vende molto l’Avvenire ma rappresenta la Conferenza episcopale”.
La pupa e il secchione
2 mesi fa
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