domenica 5 luglio 2009

Giapponesi "erbivori"

Secondo ricerche di mercato due terzi dei giapponesi tra i venti e i trentacinque anni trascurano il lavoro, vivono con la mamma, non vogliono trovarsi una fidanzata, trascorrono ore in chiacchere platoniche con l’altro sesso, si fanno la manicure, spendono tutto in trucchi e belletti. La stampa li denigra chiamandoli «erbivori» (soshoku-kei), perché preferiscono dolci e insalate ai filetti di tonno crudo della tradizione. L’atteggiamento deriverebbe dal complesso di inferiorità sviluppatosi nei confronti delle donne, sempre più fondamentali in casa e sul lavoro. Altre conseguenze: è crollata la vendita di preservativi, il quaranta per cento degli uomini adesso urina da seduto al fine di evitare rimproveri per gli schizzi sul water, un grande magazzino di Tokyo ha venduto oltre quattromila reggiseni da uomo (Francesco Sisci, La Stampa).

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