Ieri a Parigi, Carlos lo Sciacallo, sul 2 agosto 1980 in Italia.
A mettere la bomba a Bologna non sono stati né i rivoluzionari né i fascisti.L'Italia è una semicolonia degli Stati Uniti, ragion per cui nel vostro Paese non si possono risolvere i tanti misteri... L'Italia dal 1943 è metà pizzeria e metà bordello degli americani, per questo non si risolve nulla... e lo stesso vale per la Germania, semicolonia americana dal 1945.
Il traffico di armi ed esplosivi attraverso l'Italia era cosa soltanto nostra. Col beneplacito dei servizi italiani, coi quali noi rivoluzionari trattavamo personalmente, i compagni potevano attraversare l'Italia, così come la Grecia, con tutte le armi in arrivo da Saddam Hussein. In quei giorni mai ci sarebbe potuto sfuggire un carico di T4 grande come quello fatto esplodere a Bologna. Non sarebbe sfuggito a noi e di certo non lo potevano avere in mano i neofascisti italiani. Quel tritolo viene dai militari... Tra i rivoluzionari palestinesi e l'Ori (l'Organizzazione dei rivoluzionari internazionali, quella di Carlos) i patti con i servizi segreti italiani erano chiari: in Italia traffico di armi sì, attentati no... E noi abbiamo mantenuto la parola.
Conosco bene quel tritolo, non suda, non si muove... per farlo saltare serve per forza l'innesco (a proposito della tesi di Cossiga).
I servizi sapevano bene che a Bologna quel giorno c'era Thomas Kram e farlo saltare in aria con la stazione sarebbe stato come mettere la firma dei palestinesi sull'eccidio... Così l'Italia si sarebbe staccata dai palestinesi e avvicinata agli israeliani. Ma Kram si è salvato e l'operazione è fallita. Thomas era braccato passo passo dagli 007... In realtà era diretto a Perugia. Perché non tutti lo sanno, ma il '68 non è nato a Parigi, è nato a Perugia nel 1967.
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