domenica 19 aprile 2009

Appello all'astensione selettiva

Questo e' un appello all'astensione alle prossime elezioni europee. Ma non e' il solito appello "tutti a casa o tutti al mare". E' un appello selettivo: tu, tu ed anche tu, godetevi la giornata ma lontano dei seggi, per favore.

Si prende spunto da un libro di un paio di anni fa' ("The Myth of the Rational Voter" Bryan Caplan, con riassunto dell' autore qui ) e da una semplice considerazione.
La nostra democrazia e' basata sulla meravigliosa idea di liberta', sul concetto a me ignoto di fratellanza e sul sulfureo e pruriginoso fremito di uguaglianza.
In termini elettorali quest'ultimo si traduce nel fatto che il voto di ciascuno vale quanto il voto di ciascun altro.
Il risultato e' che le elezioni, di fatto, le decidono i non informati, che sono la maggioranza e reagiscono con piu' favore alla propaganda.

Pertanto:
- se non vi interessa la politica;
- se non vi piace la politica;
- se avete sempre avuto di meglio da fare, ed avete fatto bene a farlo;
- se vi fate di solito consigliare da qualcun altro su come votare;
- se votate i parenti, gli amici, i conoscenti, perche' tali;
- se ,quando votate, non volete fare un dispiacere al babbo, al prete, al nonno socialista del ritratto in camera;
- se per voi sono tutti uguali;
- se non vi serve un favore da un deputato a Strasburgo;
- se non dovete un favore ad un candidato;

il 6 ed il 7 giugno, NON VOTATE.

Non succedera' nulla: non cadra' il governo, non scomparira' l'opposizione.
Forse ci saranno gli stessi 90 deputati, forse qualcuno sara' diverso, magari migliore. 


(Grazie a LB)

Nessun commento: