D'in su la vetta della torre degli Asinelli,
Casini solitario, alla campagna elettorale
cantando vai finché non vien il giorno 13;
ed erra l'armonia per questa valle di lacrime.
Primavera d'intorno brilla nell'aria, e per li campi esulta,
si ch'a mirarla intenerisce il core.
Odi Sinistre belar, muggir le Destre;
gli altri veltrusconi contenti, a gara insieme
per lo libero ciel fan mille giri di parole,
pur festeggiando il lor tempo migliore ed ultimo:
tu pensoso in disparte il tutto miri;
non compagni, non voli,
non ti cal d'allegria, schivi gli spassi;
canti, e così trapassi
dell'anno e di tua vita il più bel fiore.
La pupa e il secchione
2 mesi fa
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