Colpiti come siamo dalle ingiurie del tempo, teniamo lo stesso a assicurare gli interlocutori delle altre liste di avere seguito con elettrizzazione crescente il dibattito sui valori che ha preso piede dopo le prime, comprensibili reticenze. La signora Santanché che resta verticale, parecchie colleghe che si disporrebbero in orizzontale, l'Amor nostro che (forse) la Santanché se la farebbe, quest'ultima che manco morta gliela lascerebbe vedere, il candidato Veltroni che luma le ragazze, però pure la moglie, il senatore Salvi il quale si astiene sul fatto che siano più bone a destra, garantendo però che scopino meglio a sinistra, il sesso nascosto dietro ai cespugli dei giardinetti, quello a pagamento nei capannoni industriali delle periferie, una volta riadattati, e insomma, tutto questo complesso di argomenti delicati e intimi, che si è fatto vitalmente largo nell'ultimo scorcio di campagna elettorale, avremmo voluto discuterlo con la passione che merita. Ci scusiamo per non averlo fatto. Il fatto è che quando, col dovuto tatto, abbiamo chiesto alle nostre amiche Orsoline di mettere per una volta giarrettiere e tacchi a spillo, sapeste le occhiatacce.
La pupa e il secchione
2 mesi fa
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