Dopo aver letto in un godibile articolo di Stefano Di Michele (Il Diavolo veste Nokia) che la popolazione connessa -e simultaneamente sconnessa- si manda messaggi come "Amo cvd x axitivo tvb xxx" o, storpiando Prevert, "Kuest amo tt int ankor kosi vivo tt pien d sol e' t e' m), quindi ancora peggio di cio' che immaginavo io, non vedo fuori luogo la proposta del vescovo di Modena di rinunciare ai messaggini sul telefonetto i venerdi' della Quaresima.
Siccome l'80 per cento del materiale usato per i telefonini, il coltan, viene dal Kiwu, regione del Congo in cui e' in corso una guerra civile che ha causato 4 milioni di morti in 10 anni, un po' di sana astinanza comunicativa non guasta.
La pupa e il secchione
2 mesi fa
1 commento:
Preferivo la tradizionale astinenza da carni e salumi.
Ma il vescovo citato e' di Modena, bisogna capirlo:
l'eterogenesi dei Fini
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