Un’ottima psicologa mi vaticina che la verità è soggettiva: lavorando su noi stessi e abbattendo le nostre rigidità, grazie all’autocoscienza e all’automotivazione e all’autostima e all’autoefficacia, possiamo plasmare noi stessi e la realtà. Tante auto per guidarmi nel parcheggio comodo del relativismo: ognuno crea la sua verità con la sua mente. E mi sono ritornate alla mente (mente creatrice di verità, ovvio) le correnti individualiste, scettiche, pirroniste, nichiliste, gorgiane, nicciane.
Un eccellente filosofo contemporaneo di nome Joseph che spesso va in giro vestito di bianco mi assicura invece che la verità è una, che ci è dato il Logos. Esiste un ordine intelligente, un Kosmos, che siamo chiamati a comprendere.
Chissà chi ha ragione.
Un anno bellissimo [Parte I]
4 anni fa
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