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Scrivevo spesso romanzi di sei parole
Già il titolo è un romanzo in sei parole. Questo periodo va di moda, ci sono diversi siti che li segnalano, ad esempio questo dove ne ho postato uno anch'io. Nascono da una presunta scommessa di Hemingway, che scrisse: "For sale: baby shoes, never worn". Ha tutta la tragicità, la suspense, la tenerezza e soprattutto l'intensità di molti romanzi di quattrocento pagine. E' un esperimento difficilissimo, a me ne sono venuti in mente una manciata, ma non riescono a raggiungere il pathos necessario. Ad esempio, "Era innamorato di una ragazza innamorata", o "Ebbe il coraggio di essere ridicolo". Ci penserò meglio, magari con la vecchiaia migliorano. Sì perchè spesso si tratta di autobiografie. Fuori concorso, in sette parole, c'è un elegante e non mio "Guardo una cameriera, non parla è straniera".
9 commenti:
Poi non ero abituato alla felicità.
"Each man kills things he loves". O, in forma di romanzo biografico italiano in terza persona, "Uccideva tutte le cose che amava".
Secondo me ho bisogno di qualcosa.
Six silly sisters selling shiny shoes.
She sold seashells on the seashore.
Una notte ho imparato a stupirmi.
Ich weiss, was kein Engel weiss.
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/Il-tuo-romanzo-in-sei-parole/2057421&ref=hpsp&ref=rephpsp3
"Lottò contro tutto e tutti. Perse."
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