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Che fine hanno fatto?
La Franzoni, Beppe Grillo, la guerra "imperialistica" USA. Per dirne alcune. Potere dei media. Magici, subdoli, con effetti fortemente non lineari. Finchè ne parlano diventiamo tutti istantaneamente esperti, e soprattutto interessatissimi e incazzatissimi. In quelle due, tre o quattro settimane di esposizione mediatica della controversia socio-politica (ma anche giuridico-religioso-economico-culturale-musicale-civile-ambientale) "l'uomo comune" mostra una competenza e una devozione alla causa che sembra essere eterna tanto è convinta. Diventiamo tutti dei piccoli Giordano Bruno, potremmo morire per il nostro idealismo combattente. Ma solo in quella piccola finestra temporale, per carità. Poi passa tutto. La Casta resta lì (è l'unica poi?), la guerra "imperialistica" sempre lì (è l'unica poi?), il caso giudiziario irrisolto della Franzoni sempre lì (è l'unico poi?), ma "l'uomo comune" si dimentica presto, appena giornali e tv cambiano argomento la nostra ira si placa, anzi si orienta verso i nuovi argomenti. Perchè sì, in quei giorni che se ne parla potremmo immolarci anche per i DICO, la calotta polare che si scioglie e inonda Venezia, i nipoti della Regina d'Inghilterra che si drogano alle feste e si lasciano con la fidanzatina.
1 commento:
"Scire est reminisci", mi insegnarono.
E forse è per questo che, oggi, il medio-individuo non sa un cazzo...
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